Queste foto mi fanno percepire ancora di più il periodo autunnale che stiamo vivendo; ne sento il profumo, quello acre e pungente della frangitura delle olive, che qui ad Arienzo inebria tutta la valle; ne sento l'aria, quella fresca ma non fredda del mattino, quando il Monte Castello come per magia sparisce con la nebbia insolita di questi giorni.
Le settimane trascorrono veloci tra tante cose da fare ogni giorno con i miei figli, e quando occasionalmente, mi capita di vedere per strada alcuni addobbi natalizi , il cuore mi balza in gola ricordandomi che il Natale è dietro l'angolo.
Quest'anno il nostro albero di Natale sarà gigante, e racconterà con gioia la nostra nuova avventura di vita.
Ho scelto di decorarlo con lavori fatti a mano, ma di questo vi parlerò più in là.
In questi giorni sto lavorando ad un progetto dedicato ai bambini della parrocchia, un laboratorio creativo dove prepareranno prodotti biologici confezionati con materiali riciclati.
Una bellissima esperienza per coloro che potranno partecipare, e soprattutto un bel fine sociale, perché tutti i lavori realizzati saranno venduti al mercatino solidale che si terrà in parrocchia il 3 dicembre, e tra i banchi dei mercatini di natal'è favola.
Mi fa piacere aiutare a realizzare qualcosa di bello per i bambini di Arienzo, sapete oramai quanto sia stato importante per me portare avanti in questi anni l'idea "zenzero e cannella" che considero oramai il mio terzo figlio.
Mi rendo conto che fare queste cose non sempre ripaga, ma se non altro mi rimane la soddisfazione di aver reso felice molte persone, e questo mi basta.
Nonostante tutto, nonostante la mia vita sia spesso messa a dura prova, non voglio smettere di dedicare un po'del mio tempo a questo paese, e soprattutto ai bambini di questa realtà infinitamente piccola, ma piena di insidie.
Voglio continuare a restare dietro le quinte, all'ombra delle luci della ribalta che piacciono così tanto a tanti.
Non mi importa nulla del resto, tanto io non faccio testo, e sarò sempre additata perché di parte.
Non lo sono, non lo sono mai stata e piuttosto che fare finta di niente, preferisco sempre esternare le mie idee.
E non sempre intervengo per criticare come spesso ingiustamente mi è stato fatto intendere.
Detto ciò, ci tenevo a raccontare e soprattutto a presentarvi questo evento di cui mi limito ad essere ideatrice, e sostenitrice affinché possa essere espletato perseguendo il fine di utilità sociale per cui è stato creato.
In poche parole, vi invito a partecipare e magari acquistare un prodotto biologico durante il mercatino solidale!
Bene amici, lettori, intrusi e non, sono quasi le 23 e credo di poter affermare che anche questa giornata piena volge al termine.
I rumori dei frantoi ormai sono spenti, il profumo acre e fruttato dell'olio appena spremuto si è dissolto sopra i tetti, la nebbiolina avvolge la collinetta dei Cappuccini quasi a volerla proteggere, le.ultime luci intorno a me si stanno spegnendo.
Casa mia è straordinariamente silenziosa, i bimbi dormono da un po'e Arturo guarda la partita in religioso silenzio.
Sono stanca, sciolgo finalmente i capelli, mi inebrio del caldo tepore della doccia e bevo la mia tisana alla calendula.
Notte a tutti,
La vostra mamma sciaury
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