Qualche post fa, vi avevo parlato della Saeco pannarello, nuovo gioiellino PHILIPS che promette un caffè a casa come quello del bar.
Alta tecnologia, alto design, ultra innovazione, caffè lungo corto, espresso, cappuccino, lavaggio automatico e così via... praticamente una macchina caffè di ultima generazione, dal costo di 400 euro, cioè un salasso a mio parere.
Bene, per chi non lo sapesse, mi è arrivata questa macchina a casa circa 3 settimane fa, perché ero stata selezionata per una campagna promozionale.
Dovevo provarla per un mese, scrivere su un sito le mie impressioni e restituirla al corriere entro il 7 Luglio.
Tutta entusiasmata iniziai a leggere il libretto di istruzioni per metterla in funzione.
Riuscii solo a farle fare il ciclo di avvio, dopodiché nel mio cervello e nel suo qualche ingranaggio si inceppò.
Nella mia cucina c'erano chicchi di caffè sparsi ovunque, un odore di caffè nauseante, insomma, non sapevo usarla.
Nei giorni a seguire, l'ho lasciata impolverare lì, smontata, in attesa che il corriere venisse a riprendersela.
La odiavo.
La settimana scorsa, scrissi la mia recensione sul prodotto testato su ciao.it, come da accordi per la campagna.
Ovviamente la mia esposizione fu sincera e chiara:
La detestavo, non la volevo vedere, non avevo assaggiato neanche un caffè, e maledicevo il giorno che l'avevo avuta.
Fu una recensione indignata, critica e pungente, ma sincera.
Bene, ieri, via mail, mi hanno comunicato che la Saeco ha deciso di selezionare alcuni tra coloro che l'avevano provata, per regalare la macchina.
In pratica, me l'hanno regalata.
Incredula scrissi una mail di risposta per dire che NON LA VOLEVO, e loro di tutta risposta si complimentarono dicendomi che ormai avevano deciso: la macchina del caffè era mia per sempre.
Io non so spiegare perché proprio a me, forse quella che tra tutti i selezionati (150 su 15.000) ne aveva fatto la recensione più cattiva e crudele.
Avevo scritto il peggio, gli ho fatto una pubblicità contro che neanche potete immaginare.
Forse hanno premiato la mia sincerità, forse me l'hanno regalata per dispetto.
Non lo so, fatto sta che adesso devo chiamare un ingegnere elettronico per farmela montare e spiegare, visto che non posso tenerla come suppellettile in cucina,
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