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venerdì 19 ottobre 2018

I colori dell'autunno



Volevo postare un immagine che rispecchiasse completamente questa stagione in arrivo, il vento freddo , il buio anticipato, le foglie che fanno da manto alle strade e i ricci ormai sudici che cadono dai castagni...
Non l'ho trovata ma vi invito ad immaginare tutto questo e ditemi se non è bellissimo...
Il tepore del primo tè del pomeriggio, il profumo della torta zebrata finalmente nel forno in funzione dopo tre mesi di stop obbligato, il piumino sulle spalle e i tramonti che si tingono di grigio prima della pioggia notturna.

Finalmente mi posso dedicare qualche momento a questo mio piccolo rifugio, anche se doverosamente devo riprendere i compiti di ogni giorno; i bimbi hanno bisogno di attenzioni continue, la casa grande, i due lavori per i quali mi divido le settimane, i pensieri, i tempi sempre più ristretti per potermi dedicare a me!



Non è semplice riuscire ad organizzarmi da sola, ma fortunatamente Arturo è un ottima spalla che mi sorregge e che regge le improvvise necessità familiari.

Nelle prossime settimane mi occuperò un pò di più di questo mio spazio di scrittura, sono stata scelta per alcuni progetti e soprattutto, come ogni anno,anche quest'anno sto lavorando a "Zenzero e cannella 2018", giusto per non perdere la buone abitudini.

Mi aspettano mesi impegnativi, non meno di quelli appena trascorsi, fatti da alti e tanti bassi che però non voglio ricordare...

E' un periodo abbastanza particolare per me, molto spesso la solitudine è la mia migliore compagnia, la scelgo, la desidero e mi fa stare bene.
Le delusioni come sempre non mancano mai, così come i momenti in cui mi ritrovo a dover combattere con alcuni esemplri di stupidità umana non indifferenti, ma è la vita, è prevwdibile, c'è sempre da aspettarselo e ciò che conta è non lasciarsi travolgere dalla collera, reagire è la parola d'ordine, trovare la forza di combattere mille battaglie è lo scopo di tutto, dopo quello principale che per me rimane la serenità delle persone che amo.

Il lavoro mi aiuta in questo, mi fa stare a contatto con tante persone, e questo crea in me un diversivo, una via di fuga ai pensieri un pò tristi che ogni tanto fanno toccata e fuga nella mia testa.

Ho imparato a scegliere, a reagire, a non stare in silenzio; ho imparato a combattere per le cose in cui credo, per le persone che amo, contro ogni form di sopruso e indifferenza.
Mi circondo solo di chi c'è, di chi ha veramente voglia di esserci, di chi si alza le maniche e senza chiedermelo mi sta vicino.
Ho imparato a sorridere dinanzi alla stupidità, ho imparato a contare fino a 10 (oddio, non proprio dieci, ma almeno a 6 ci arrivo...).

Lascio sempre uno spiraglio a chi mi protende la mano, ma, allo stesso modo, se chiudo la porta difficilmente la riapro.

Maturità dei 37? No, semplicemente non ho più tempo e voglia di comprendere, tollerare e perdonare.

Vi abbraccio, come sempre la vostra
anna












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