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domenica 28 ottobre 2018

L'ora del tè


Buona domenica, finalmente di autunno, con pioggia e vento annessi.
Oggi riposo, casa, bambini, lettuccio e ora solare finalmente spostata di un'ora!
Sono pensierosa, malinconica, riflessiva.
Negli ultimi giorni non posso fare a meno di pensare a quanto abbia perso, o forse guadagnato- negli ultimi anni.
Ultimamente chiedo solitudine, ma inevitabilmente rifletto e mi accorgo che questa condizione alla quale mi sono adattata, non me la sono proprio scelta...
Tante sono le cose che mi hanno piegata, abbattuta, ma tante sono le persone che mi hanno delusa, mortificata, offesa.
Negli ultimi anni ho dovuto limitare per forza di cose tante abitudini, ma soprattutto ho visto  dileguarsi intorno al mio problema, tante persone, alcune anche senza troppo pensarci.
Mi sono abituata alle cattiverie, mi sono abituata agli sguardi compassionevoli ai quali rispondo con sonori vaffanculo interiori, mi sono abituata ai non inviti perché l'iperattività è un problema per tanti, mi sono abituata alle parole dette e non dette, alle offese personali alle quali adesso reagisco; mi sono abituata alla solitudine del tempo mancato per me stessa, assorbito completamente da fabbisogni necessari che metto prima di tutto.
Non posso dire di essere rimasta sola, sarebbe una bugia, ma devo ammettere che un pò è così e non solo per scelta altrui.
Ho sempre cercato di essere altruista, ho sbagliato a pensare che gli altri avrebbero compreso...
Ho la mia bellissima famiglia, i miei due lavori, qualche passione, ma ciò che forse mi manca di più e che chiederei come dono a Dio è il Tempo.
Tempo per me stessa, tempo per essere anche moglie e non solo madre, tempo per essere libera di non pensare, il tempo degli altri, anche se un millesimo di secondo, ma tempo in dono.
Vorrei il tempo per vivere abbastanza a lungo per non dover pensare al dopo di noi, vorrei il tempo per andare al cinema, a teatro, tempo per fare il filet, tempo per un caffè al bar con la mia amica Lucia, tempo per fare la doccia infinita col vapore che mi annebbia i pensieri, tempo per guardare un film con Arturo seduta sul divano, tempo di leggere un libro, tempo per passeggiare in piazza, ascoltare musica, e tanto altro.

Quello che per tanti di voi è assolutamente normale, ciò che per me prima era normale, adesso non lo è più.

Ciò nonostante, senza troppa fatica, riesco ancora a dedicare il MIO tempo a cose belle, al volontariato, ad una telefonata all'amica del cuore, ad una passeggiata al mare, al lavoro all'Università, alla scrittura di questo blog,alla cucina,  e anche se il mio mondo adesso è fatto di ecolalie, saltellini, viaggi tra i vari ospedali, terapie, lotte burocratiche, dispiaceri, momenti NO, stanchezza, sappiate che nel mio mondo non è proprio brutto, non è poi tanto diverso, non è poi tanto male viaggiare su un modo di essere differente, anzi, si impara tanto.
Non deve spaventare quello che sembra, perché credetemi, fa più male il vuoto intorno a me che quello che è dentro di me. 

Buona domenica,
vi abbraccio,
Anna






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