Ciao cari amici, scusatemi se ultimamente sono poco presente, mio figlio mi richiama con una certa assiduità al mio lavoro di mamma.
Negli ultimi tempi sono incasinata tra mille cose, e ho un leggero momento di stand by in cucina, mi manca l'ispirazione, ma sono certa che la colpa è solo del caldo che, nonostante un mese di autunno sia già trascorso, continua a tenerci nella sua morsa.
Nonostante il clima estivo, qui si pensa già al Natale, alle feste in arrivo, ai regali da mettere sotto l'albero...e chi mi segue sa che per me il Natale è un periodo di pace, un momento dell'anno in cui mi piace fare qualcosa per gli altri, mettendo in atto piccoli momenti di gioia per le persone meno fortunate di me.
Quest'anno sono felice di poter vedere realizzato un mio progetto di cui l'anno scorso vi ho molto parlato.
Finalmente quest'anno riuscirò a realizzarlo, e ne sono felice perché questo è un progetto che amo moltissimo, in cui ho creduto, per il quale mi sono battuta tanto, affinchè si potesse realizzare nel momento giusto, e soprattutto per lo scopo per cui era stato creato.
"Zenzero e cannella" finalmente diventerà un momento di concreta solidarietà, e finalmente non sarò più una pazza folle solitaria che andrà in giro a distribuire biscotti alle famiglie con qualche difficoltà.
Io non ho mollato, ho continuato a volerlo portare avanti, anche dinanzi a muri di incapacità, indifferenza, scetticismo.
Adesso ci sto lavorando sopra ancora di più, e a Natale sarà realizzato insieme all'associazione "ArienzoèTUA", nel contesto di festa "Natal'è favola" organizzato per tutti i bambini di Arienzo.
Per me è un grande onore vedere realizzato qualcosa partito da me, un progetto tanto semplice quanto importante, che da ormai 2 anni realizzo da sola, credendoci, facendolo vivere nelle azioni, nella concretezza di piccoli momenti, nella concretezza del "DONARE".
Spero che zenzero e cannella rilasci nell'aria i profumi di un Natale nuovo, dedicato esclusivamente ai veri protagonisti di questa festa, grandi e piccini che ancora credono a Babbo Natale, persone che ancora hanno voglia di andare oltre ogni forma di rancore, persone che vogliono pensare in modo positivo, insegnare ai propri figli che può esistere ancora l'altruismo, la bontà d'animo, il dare senza nulla pretendere, il donare incondizionatamente, un sorriso, un gesto di pace...
E se tutto questo può insegnarci qualcosa, io per prima ne voglio trarre insegnamento dando il buon esempio a mio figlio, perché anche lui nella sua vita cresca guardandosi sempre indietro, considerando sempre tutto e tutti, senza superbia e cattiveria.
Solo così vedremo realizzarsi la favola del Natale.
Grazie amici di ArienzoèTUa, in particolare i miei cugini Angelo e Maria Grazia e Costanza.